martedì 27 maggio 2008

Spaghetti al forno alla "max"

Max= Mallallo= caro amico.
Il mio cicci da sempre cucina una pasta al forno che ci fa impazzire.
E' il suo "cavallo di battaglia" e noi ne andiamo fieri, e appena può ce lo facciamo cucinare.L'altro giorno ho deciso di cucinarlo perché volevo farvelo conoscere.



Per due persone:
150 gr spaghetti n°5;
125 gr mozzarella;
1 Bicchiere di latte (circa 125 Ml);
2 cucchiai di parmigiano;
50 gr di salame piccante;
20 gr di burro per imburrare la teglietta.




Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, e scolarli al dente, mantecarli in padella con il bicchiere di latte, il parmigiano e la mozzarella.
Quando quest'ultima è filante spegnere il fornello, imburrare la teglia, stendere il primo strato di pasta e aggiunge le fettine di salame piccante e richiudere con dell'altra pasta.
Prima di infornare a 250° per 15 minuti spolverare del parmigiano sopra.
Non appena sono passati 15 minuti, accendere il grill e lasciare tostare la pasta. Mangiare solo quando è calda.
:P

sabato 24 maggio 2008

Timballo di riso estivo

Questo è uno di quei piatti riuscitissimi, che tiri fuori dal cilindro, quando fa caldo, quando hai fretta, quando vuoi fare scena con qualcuno...


Credo che lo cucino almeno da vent'anni, e nel periodo universitario (e sfamavo circa 1o persone a pasto al giorno, ma spesso eravamo di +) quando usciva il caldo dirompente era un prezioso espediente, si poteva mangiare a tutte le ore, e soprattutto era di costo contenutissimo.

Per tre persone:
250 gr di riso
200 gr di mozzarella
100 gr di porchetta tagliata a fette sottili
120 gr di prosciutto senza polifosfati tagliato a fetta spessa
80 ml di panna
50 gr parmigiano ( l. se ne può fare anche a meno ma serve a renderlo compatto)

Il segreto è quello di cucinare la mattina presto il riso con abbondante acqua e sale, e lasciarlo un po' al dente, mescolarlo in fretta mentre è ancora caldo con la panna, il parmigiano e la mozzarella.
Non appena si è raffreddato aggiungere il prosciutto tagliato a dadetti e il pepe nero.
In una ciotola capiente intanto prendere la porchetta (si può usare anche il prosciutto, ma la porchetta affumicata con i suoi aromi, gli da un odore speziato) e distribuire le fette a partite dal fondo e riempiendo i lati.
Adagiare il riso e richiudere le fette in modo da creare un fagottino gigante.
Lasciarlo raffreddare a temperatura ambiente per mezzoretta e poi prendere un piatto di portata capovolgerlo contornato di carta stagnola e metterlo in frigo (in modo da evitare che i sapori del frigo vengono assorbiti dal riso)
Servire quando è freddo..
Gnam

giovedì 22 maggio 2008

Fiori di zucca ripieni

Ho trovato dei fiori di zucca bellissimi e profumatissimi, sempre dal mio "verduraro" di fiducia, lui si che mi porta tutto quello che desidero, e sempre di qualità, e volevo provarli in un modo tutto mio,

6 fiori di zucca,
due fette di pane in cassetta
1oo gr di ricotta
1 scatola di tonno da 200 gr
30 gr di provolina
pepe nero
sale q.b

1uovo
farina per infarinarle
olio per friggere


Per prima cosa ho lavato i fiori e li ho lasciati scolare a testa in giu.
Ho preso una ciotola, il tonno, la ricotta, e ho sbriciolato il pane in cassetta, ho mescolato e aggiunto, la provoletta tagliata a piccoli quadretti, il pepe e il sale.
Non appena i fiori erano asciutti, aiutata da un cucchiaino piccolo ho riempito col composto, li ho chiusi con delicatezza, ho sbattuto l'uovo e li ho passati in farina nell'uovo e di nuovo in farina.
Nel wok ho riscaldato l'olio e li ho fritti a fuoco lento.
Credo che la prossima volta li faccio in pastella, e probabilmente al posto del tonno userò o del prosciutto cotto dello speck...
A me piace variare :)

mercoledì 21 maggio 2008

poche parole..

è quello che sento..
ovvero stanchezza, un po' di noia..e un po' di tristezza, ma anche questo fa parte di me,
E' per questo che preferisco che parlino i colori di questi fiori..

lunedì 19 maggio 2008

Bavette con zucchina genovese e tonno

A volte capita di cucinare una pasta con i soli ingredienti che ti trovi in casa, e scopri che è molto più buona di quelle che magari cucini regolarmente, e che i tuoi amici ti richiedono come il tuo piatto meglio riuscito...
Così a casa del mio amico ciusky, casa nuova, con poca spesa, mi sono ritrovata, come al solito a dover fare un piatticeddu di pasta alla buona.
In frigo c'era solo una zucchina genovese e del tonno al naturale, e uno scalogno che avevo portato io qualche giorno prima.. così ni mangiamu nu piatticeddru di pasta niente male.


Per 4 persone:
350 gr di bavette
2 scatolette di tonno al naturale
1 zucchina genovese
pepe bianco, nero e peperoncino q.b.
olio extravergine
sale q.b.


Lavare e tagliare nel senso longitudinale la zucchina prima in fette e poi in striscioline, tagliare lo scalogno e soffriggerlo con l'olio (ho usato una padella molto grande), aggiungere le zucchine, lasciarle rosolare qualche minuto e aggiungere dell'acqua (io ho aggiunto il brodo della pasta), il sale, il pepe nero, il pepe bianco, il peperoncino e lasciare cuocere, fin quanto la zucchina è quasi cotta aggiungere il tonno e lasciare mantecare, per un paio di minuti.
Cuocere le bavette in acqua abbondante, e mescolarle spesso per evitare che si attacchino, e scolare al dente per terminare la cottura nel condimento...
servire quando è ben mantecata e calda..

venerdì 16 maggio 2008

Cura alternativa contro il cancro

Questo post, è in onore al padre di una mia amica, un uomo che con i suoi sforzi ha trovato una cura alternativa al cancro..Giovanni Puccio.. e la sua associazione Emmanuele.
Dice del cancro"Esso giunge all’improvviso nelle famiglie, s’insinua lentamente e silenziosamente nelle vite di coloro che amiamo per poi strapparle via con ferocia al nostro amore la mia personale esperienza mi induce a parlarne cosi vedendo in esso non una semplice malattia ma un assassino atroce, spietato che non ha dato tempo per comprendere ma solo di trovare nello spegnersi della vita di chi ho amato un profondo dolore a cui non si trova rimedio, spiegazione, solo rabbia."
Io non sono nessuno per poterne parlare, ma sono qualcuno nel momento che leggo e mi informo, così essendo questa una vetrina come tante, ne approfitto, per chi vuole informarsi, di farvi leggere, se vi va, qualcosa di veramente scioccante..e di vedere, sempre se vi va, una intervista su rai tre..
La cosa che più mi preme e che mi sciocca, è l'idea che qualcuno semplice combatte contro le istituzioni, più grandi di lui, per far sentire la sua voce, ma solo per i diritti dell'uomo e della salute..che dovrebbe essere un problema a cui tutti dovremmo aderire solo per il semplice fatto che potrebbe capitare a chiunque di noi.

mercoledì 14 maggio 2008

Musica---- Ovvero meme musicale

che imbarazzo....
io non ce la potrò mai fare a comportarmi bene e a segnare solo 5 canzoni, solo 5 titoli e solo 5 autori, no no, non ne sono capace mi rifiuto caro L. così che ne dici se lo faccio a modo mio???
Ci ho pensato un po' di giorni, perché mi scuoteva dentro questo meme.
Ho l'imbarazzo della scelta, ascolto troppa musica per riuscire a dire è quella definitiva, così mi lascio aiutare dai ricordi e da associazioni tutte mie..
Quelle che elencherò non sono in assoluto quello che per me sono le migliori degli autori citati (o circa) e non sono per forza di cose, importanti per la melodia, a volte sono importanti solo per le parole o per quello che hanno rappresentato dentro me, con annessi e connessi...e non hanno valore alfanumerico, ma sono inserite a casaccio se no che bello c'è??? n.b. la musica che c'è on line a volte non ha il suono giusto ma almeno indica ciò che intendo..
divido in categorie di 5 brani ognuno distinguendo la musica italiana, la musica da tutto il mondo (o quasi) e la musica che mi fa sorridere...

La musica italiana:
1) Mina -Bugiardo e incosciente
2) Alex Britti - Una su un milione
3) Mia Martini- Minuetto
4) Francesco De Gregori- Sempre per sempre
5) Carmen Consoli - Moderato in Re minore

La musica da tutto il mondo:
1) U2 - Sunday bloody sunday
2) Tori Amos - Cornflake Girl
3) The cure - Love Song
4) Depeche Mode -Personal Jesus
5) The Doors - Roadhouse blus

La musica che mi fa sorridere...:
1) Elio e le storie tese - Born to be Abramo
2) Adriano Celentano - Mondo in mi 7
3) Alberto Sordi - Te c'hanno mai mandato a quel paese
4) Mina - Ma che bontà
5) Stefano Rosso - E Allora Senti Cosa Fò

Passo il meme a Claudiottabella, Mike, Giovanna, Moscerino, e Naigthfairy

lunedì 12 maggio 2008

Polpettine di tacchino e peperone con contorno di peperoni

Ebbene si anche io spulcio le cucine degli altri e proprio l'altro giorno ho adocchiato una ricettina niente male, considerato il fatto che il mio"!fidus!" adora il tacchino, ho deciso che dovevo farglielo provare in un modo diverso da come glielo cucina la sua mamma (n.c.)...o da come se lo cucina lui..
Ma possibile che ogni volta che cerco il tacchino io non lo trovo mai??
Ho girato 4 macellerie di sabato pomeriggio e stremata due supermercati, alla fine nascosto ho trovato due involti di un chilo...
Ma la ricettina di moscerino che aveva preso in prestito da uvetta ne prevedeva mezzo chilo.. e vabbè mannaggia ne cucinerò di +, tanto si sa sempre che il gruppo di cui faccio parte è un gruppo che non solo onora la mia cucina, ma che è molto variabile, possiamo essere due tre ma anche 15 in un nano secondo e senza saperlo...
Solo che io non sono abituata a seguire alla lettera le ricette che leggo, ci devo sempre mettere dei mio e anche un po' di amore... che non guasta mai



nelle mia mente cominciava a lampeggiare qualcosa....o meglio c'era una parola che continuava a tornarmi in testa:


"peperoni"...


uno verde, due gialli e uno rosso che avevo comprato insieme con lo sparacello così è stato inevitabile cambiare per strada le cose ma non tutte, se no che prio c'è????
Ingredienti per le polpette:
1/2 kilo di fresa di tacchino (io ne ho usato un po' in + perché era un kilo con l'osso e con la pelle e il grasso);
150 gr di ricotta,
80 gr di senape,
1 uovo,
4 cucchiai di pan grattato;
2 cucchiai di parmigiano;
farina ad occhio;
pepe nero;
un pizzico di peperoncino;
sale q.b.;
olio per friggere:
e 4 striscette dei 4 peperoni sopra citati tritati con la mezzaluna
ebbene quest'ultimo era l'ingrediente "X" che mi ha permesso di rendere esotica la polpettina..

Ingredienti per il condimento:
1 peperone rosso
1 peperone verde
2 peperoni gialli
1 scalogno
olio extravergine
1 cucchiaio di zucchero
sale e pepe q.b.
Per prima cosa ho iniziato col condimento, perché mi sembrava + giusto così...
Quello che io adoro è tagliare e sminuzzare a mano, è una passione inevitabile che ho, quindi dopo aver lavato i peperoni, e tolto i semi ho iniziato con un coltellino adatto, liscio e non troppo lungo a tagliare in striscioline sottili i peperoni.
Subito dopo ho iniziato lo stesso rito con lo scalogno, nel frattempo ho acceso il wok per farlo riscaldare, ho aggiunto l'olio, e subito dopo lo scalogno e non appena è imbiondito ho aggiunto i peperoni (a meno delle 4 striscioline per tipo che poi ho ridotto minuziosamente con la mezzaluna) il sale, lo zucchero e il pepe bianco. Ho lasciato cucinare per una mezzora abbondante a fiamma moderata, girandolo di tanto in tanto.. quando alla fine era cotto e un po' al dente ho preso una ciotola e l'ho lasciato raffreddare...
Nel mentre che il peperone cuoceva, ho disossato con un coltello il tacchino, il coltello adatto però e ho ridotto il tutto a striscioline, suddividendo le parti per il verso che richiedeva la carne, così "ho capuliato" (tritato) manualmente (che divertimento ragazzi!!!). Non appena era tutto tritato, ho preso l'uovo, il parmigiano, il pepe nero, un pizzico di peperoncino rosso, il sale, la senape, la ricotta, il pan grattato e i pezzettini di peperone precedentemente ridotti a piccoli quadratini e con le mani ho impastato il composto.
Poi aiutata da enorme pazienza, ho composto una 20 di polpettine, le ho infarinate e fritte sempre nel wok con abbondante olio per friggere...Le ho poi servite con il condimento di peperoni facendo si che il brodino che si era formato le ammorbidisse ulteriormente...
Ragazzi ve lo giuro è da provare...

domenica 11 maggio 2008

Tofe e sparaceddhu

Ieri avevo voglia di "verdure", così mi sono fermata dall'amico fruttivendolo (frutta e verdura) a vedere cosa aveva di buono...


Ho adocchiato due piccoli sparaceddhi (ovvero broccoletti da non confondersi col broccolo comune) di circa 300 gr l'uno, che mi chiamavano per esser acquistati insieme a degli scalogni...
E' stato così facile pensare ad un bel primo per la cena di sabato sera..

Solo che per accompagnarli serve una pasta importante, trafilata magari in bronzo e che abbia quella ruvidezza necessaria a contenere questa verdura..
Così sono andata dritta a cercare la pasta voiello, napoletana verace, e pasta che non delude mai...
Ingredienti per 4 persone adulte:
6oo di sparaceddhu
400 gr di tofe voiello
100 gr di salsiccia sbudellata
pinolo e uvetta
2 spicchi d'aglio
1 scalogno
sale, pepe nero e bianco, olio q.b.
Lavare e mondare lo sparacceddhu, cuocerlo in una pentola abbastanza capiente con acqua che lo copre e sale q.b. per circa mezzora, il momento giusto per spegnerlo è quando la forchetta inizia a penetrare nel tronco, dalle nostre parti si dice "comu è nticchia trunzutu" che tradotto in italiano è + o meno al dente...
Scolarlo con una schiumaiola e lasciarlo scolare fin quando non si è raffreddato su uno scolapasta.
Nel frattempo aggiungere nell'acqua dove avete cotto lo sparaceddhu dell'altra acqua, se in cottura se ne è assorbita parecchia, e lasciare arrivare ad ebbollizione per calare la pasta.
Prendere una padella molto grande (la + grande che avete, io ne ho usato una enorme di circa 40 cm di diametro, prendeva quasi due fuochi :) accendere il gas e aggiungere l'olio, l'aglio tagliato in due, lo scalogno tagliato finemente, appena il tutto è dorato, togliere l'aglio e aggiungere la salsiccia e l'uvetta passa e i pinoli, e fare sfumare con un po' di brodo di sparaceddu.. e non appena la salsiccia ha cambiato colore, aggiungere lo sparaceddhu e dell'altro brodo.. (deve risultare un po' morbido).
A fine cottura aggiungere il pepe.. e se necessita un po' di sale.


Nel frattempo calare la pasta e scolarla al dente (a 13 minuti circa di cottura) e mantecarla nella grande padella.
Servire caldo e magari cercare quando si fa il piatto di riempire le tofe di sparacello dentro.

venerdì 9 maggio 2008

Omelette al pistacchio e fontina


marò che fotina brutta bruttina..ma si può evitare di postare una ricettina perchè ho dimenticato la macchina fotografica in ufficio???
Ma no! ho usato il telefonino e mannaggia a me che ancora non lo conosco (è nuovo di zecca) ero convita di aver scattato 7 foto e invece ne ha salvata una sola...evidentemente ad ognuna di essa dovevo dire salva...mah!!!!
Allora avevo tutto contro motivo per cui per forza di cose mi accontento io e anche voi...
Ingredienti:
un uovo
due cucchiai di pesto di pistacchio;
1/2 scalogno tagliato finemente;
1 cucchiaino da caffè di parmigiano,
1 cucchiaino da caffè di pangrattato;
sale pepe
1 cucchiaino di olio
40 gr di fontina tagliata a fettine
Premetto che non amo friggere, anche se spesso il sapore della frittura non ha eguali.
Premetto che amo cucinare al forno, o in padella usando una padella antiaderente col fondo di un cucchiaino di olio che spargo sapientemente con un batuffolo, perché mi piace che non si attacchi alla padella ciò che sto cucinando, ma non mi piace mangiare l'olio eccessivo.
Così uso una bella padella antiaderente accendo il fuoco a fiamma alta per qualche secondo in modo che si riscaldi per bene il fondo, immergo il batuffolo di cotone nell'olio e lo passo nei bordi e nel fondo della padella, abbasso la fiamma.
Prendo l'uovo lo sbatto in una ciotola, con il parmigiano il sale, il cucchiaino di pangrattato, taglio molto finemente lo scalogno, e aggiungo il pesto al pistacchio.
Verso il composto nella padella alzo il fuoco moderatamente e copro con un coperchio per qualche minuto.
Aiutata da un piatto e da una paletta antiaderente, ho ruotato la frittata e ho aggiunto nel centro la fontina, ho aspettato che si dorasse il lato di sotto per un po', ho riabbassato la fiamma al minimo , e l'ho arrotolata su se stessa.. e l'ho rigirata in padella, fin quanto non è diventata croccantina.
Papparsela quando è calda e la fontina filante..

Dal progetto alla realizzazione 5

Per progettare questo bagno ho patito un po'..
in quanto la committente si trovava a 1500 km da me e ci scambiavamo le idee o tramite e-mail, o tramite telefono, individuare il gusto di una persona senza neppure vederla in faccia non è così semplice.
Ma devo dire che è stata molto brava a farmi capire che non voleva il solito bagno, con i decori che corrono in maniera orizzontale, e tanto meno voleva le pareti che tra loro fossero una continuazione, così la progettazione è stata settorializzata, in 5 parti..


La prima parte la zona lavabo... e la seconda la zona sanitari, pur trovandosi nella stessa parete dovevano avere un linguaggio diverso, così per far risaltare i sanitari abbiamo messo il wc ed il bidet davanti delle lastre scure, mentre il lavabo sopra un ripiano scuro contornato da fasce verticali..




La vasca invece (terza parte) esaltata dal mosaico e con le due pareti che la contornano con un altro disegno...subito dopo la (quarta parte) cambia di nuovo disposizione


La quinta ed ultima parte la parete di ingresso e di fondo che hanno un ulteriore posa..



Arredato è venuto parecchio moderno e gradevole, peccato per le imposte.. sono davvero orrende..

mercoledì 7 maggio 2008

P.S.

OKKIO
Oggi sono entrata nel blog di Cavoletto di bruxelles e mi ha dato un virus.
L'ho tolta dai miei blog preferiti se la conoscete diteglielo del virus!
:)

lunedì 5 maggio 2008

Festa del ss. crocifisso dell'olmo

...la mia premessa è che adoro fare le fotografie e come dicevo ieri, non capisco questo genere di feste, non mi trasmettono altro che confusione e incomprensione, sono più attirata dai colori, dagli usi e dal paganesimo che da altro. Nel frengente per entrare nella parte, mi sono fatta spiegare da un devoto cosa rappresenta questa festa, e cosa rappresenta per lui. O sono stata io a non capirci bene, o come al solito quando non mi interessa una cosa non riesco a stare attenta e mi distraggo, l'unica cosa che mi ricordo è la differenza di passione e di amore che ci può essere tra un profano e un credente.. mi raccontava com'è emozionante vedere entrare nella chiesa della madonna la statua, con al seguito solo i portatori, che va a salutare la madonna e per entrare ed uscire compie delle mosse che possono essere interpretate come mosse volute per fare una croce, invece sono dovute per far uscire il santo dalla chiesa illeso.


Per questa festa (ospite da mia suoceraa Mazzarino in pv di Caltanissetta) ho avuto la prima sveglia alle 5 del mattino con i canonici BOTTI, poi non riuscendo a dormire, mi sono preparata e sono uscita per fare 4 foto, e volevo morire, ma vi sembra giusto portare un'allergica in mezzo ad una miriade di collane di fiori???

Arrivati nella piazzetta della chiesa aspettiamo l'uscita del santo ........

e da brava reporter ( e ci credete??) ho fotograto le parti salienti dell'uscita del santo e li un'ovazione e l'esclamazione dei piccoli non appena la campana rilascia palloncini petali

e piccole strighe di buon auspicio, e in contemporanea di nuovo i BOTTI (ok ve lo dico non sono altro che i giochi pirotecnici ma che bello c'è a chiamarli col proprio nome??). Inizio a vedere una miriade di bimbi che sono collegati con due corde e scopro che loro iniziano la strada per delimitare lo spazio che occuperà il santo durante il percorso, .. inizia così il tiro delle corone.. la cosa + strana è vedere come una statua portata in spalla da così tante persone (circa 4 quintali) cammini spedita e vedere tutte le movenze che gli fanno fare in alto in basso, come una danza..

Finisce così la prima parte della festa, adesso tutti seguono il percorso o in maniera alternativa (girano dalle parti del paese + comode per vederlo passare di davanti?) o in maniera canonica seguendo la processione...

Io faccio la super alternativa che include, foto in giro, non posso guardare verso l'alto che tutti pensano che stia cadendo qualcosa e genero il panico (mah!!) e giro in giro e anche


una visitina a casa della mia amica Saretta a vedere i suoi gatti appena nati, ;) Miauuue e dopo un pò usciamo insieme a berci un caffe, a mangiare un dolcino, e a cercare alternativamente dov'è giunta la sfilata e i nostri relativi fidi (ma si dice sfilata?).Così di nuovo una raffica di foto..


e giu a starnutire...

E tra uno starnuto e un'altro di nuovo foto....



Insomma un'odissea per amore della cronaca (:D) ....

Fin quanto... non ritroviamo di nuovo il corteo pieno zeppo di corone e per me finisce la festa...


Infatti il "volgo" continua per un'altra oretta a seguire la processione per le strade del paese, finchè il santo rientra in chiesa e si sentono i Botti per l'ennesima volta ...
evvai con la pasta al forno e il pollo arrosto... :)

sabato 3 maggio 2008

Dal progetto alla realizzazione4

Casa Tuttolomondo, è un pozzo, una casa che avrebbe avuto molto bisogno di interventi urgenti, solo che la cliente si era fissata che bastava sistemare il bagno per avere una casa decente...


Così ho provveduto nella piccolissima parte della casa a dare un tono sbarazzino...
Ora dopo tre anni dalla realizzazione si è decisa a fare gli interventi che le suggerivo, interventi strutturali per i quali lei mi chiese consiglio ma che non le sembrava opportuno, perchè convinta che il mio parere fosse troppo drastico (io definirei preoccupante)!!!!

Ha chiamato l'ingegnere... ma è tornata da me per consigli e l'ho fatta correre...





La doccia, il mare, l'acqua e i pesci...


Colori tenui in piccoli ambienti...e sanitari moderni.

giovedì 1 maggio 2008

1 Maggio

il Primo Maggio è la festa dei lavoratori, quindi nessuno dovrebbe muovere un dito, ma per mangiare c'è sempre chi lavora, però oggi mi sono data alla pacchia e alla fotografia, ospite in casa di mia zia che è un misto tra un vivaio, uno zoo, e un cumulo di gente di tutte le età dal centenario al neonato... infatti sono + case unite da tanti viottoli costruite tanti anni fa dal nonno, in una zona che oggi si è scoperta essere Zona A nn edificabile.

il terreno è molto + delle case e la vegetazione è vasta...
si sentono gli uccelli, ci sono i gatti che passeggiano, i cani che abbaiano, i canarini che covano, i pappagalli, i cocoriti, si vedono le tartarughe di fiume (il fiume è molto vicino e a volte risalgono, così loro li curano in uno spazio apposito in mezzo al terreno gli danno a mangiare e loro ingrassano), e l'ultima pazzia del figlio di mia cugina in una gabbia ci sono i conigli,


ma sappiamo tutti che non si fermerà qui, è cosa certa che a breve porterà i pulcini, e un maialino, oggi gli ho pure suggerito di coprarsi un poni e due caprette.. insomma si sta nella pace degli angeli, ad arrostire salsiccia condita con buccia di arancia e cipolla nella ruota creata da mio zio tanti anni appesa ad un tre piedi improvvisato ..


la carne di maiale, la pancetta e il coniglio arrosto, neppure fosse pasqua..

Grazie antistaminici, senza di voi non avrei potuto passare serena una festa tra tanto verde...e tanti animali...

:)